mercoledì 31 marzo 2021

Catanzaro sospesi 5 dipendenti di un ufficio postale. Manomettevano la corrispondenza dei detenuti.

 Avrebbero manomesso la corrispondenza destinata ai detenuti, per questo motivo cinque dipendenti di un ufficio postale di Catanzaro sono stati sospesi. Attività che, per gli agenti dell’articolazione regionale della Calabria del Nucleo Investigativo Centrale (Nic) della Polizia Penitenziaria, andava avanti da almeno due anni.



Per questo motivo i dipendenti sono accusati di truffa, false attestazioni in atti pubblici e peculatoLe indagini sono partite nel 2019 sotto la direzione della procura della Repubblica di Catanzaro, a seguito di episodi di trafugamenti di denaro che veniva inserito nella corrispondenza destinata alla popolazione detenuta del carcere del capoluogo di regione Gli agenti del NIC di Catanzaro hanno poi accertato che l’attività di manomissione di plichi e buste avveniva prima della presa in carico della posta da parte del personale dell’istituto penitenziario e sempre ad opera del personale dell’Ufficio Postale. Le indagini sono state effettuate con attività di osservazione e pedinamenti, ma anche intercettazioni ambientali e localizzazione. Grazie agli elementi raccolti sono stati ricostruiti i reati commessi dai 5 dipendenti delle Poste: peculato, truffa ai danni dello Stato e reiterati episodi di assenteismo dal servizio. I cinque dipendenti infedeli sono.....

martedì 30 marzo 2021

La parte bella di Catanzaro. “colletta social” per aiutare una famiglia finita sul lastrico causa la pandemia.

 


La solidarietà corre sul web in una gara a dare una mano ad una famiglia in difficoltà economiche a causa della pandemia. Grazie al gruppo Facebook “Mamme di Catanzaro e dintorni”, infatti, una richiesta di aiuto, timida ma densa di disperazione, è stata esaudita rapidamente grazie alla disponibilità di decine di donne che non hanno esitato un istante a dare un aiuto. «Mi vergogno, ma non so più a chi rivolgermi», scrive in un messaggio ad una delle amministratrici del gruppo una giovane donna, che per convenzione chiameremo Domenica, introducendo e motivando una richiesta tanto necessaria quanto emotivamente complicata da fare: «Sono in grandissime difficoltà economiche, ho bollette di luce e gas arretrate da dicembre e ho 4 mesi di affitto da pagare. Credi che sul gruppo si possa chiedere una colletta per aiutarmi a pagare le bollette?». Domenica è casalinga, suo marito ha perso il lavoro perché l’attività commerciale in cui era ...........

sabato 27 marzo 2021

Catanzaro Falsi incidenti (perfetti) Ben 164 imputati finiscono a processo nell'inchiesta "Violentemente investito 2"

 

Falsi incidenti a Catanzaro a giudizio 164 imputati coinvolti nell’inchiesta “Violentemente investito 2”


IL gup Francesco Vittorio Rinaldi ha rinviato a giudizio 164 imputati coinvolti nell’inchiesta “Violentemente investito 2”, relativa a falsi incidenti stradali per truffare le assicurazioni. Il processo inizierà il prossimo 12 gennaio. Sono 139 gli episodi ricostruiti dagli inquirenti. Le ipotesi di reato contestate agli indagati sono associazione a delinquere finalizzata alla truffa, alla frode assicurativa, alla corruzione in atti giudiziari, alla falsa testimonianza, al falso ideologico. I fatti sarebbero avvenuti tra il 2011 e il 2013. In questo vero e proprio “sistema” illecito ognuno, stando alla ricostruzione della procura, avrebbe avuto un suo specifico ruolo. Gli avvocati Gennaro Pierino Mellea, ex consigliere comunale di Catanzaro, e Antonio Bressi sarebbero stati «organizzatori della fase logistica e, in particolare, delle modalità di predisposizione della falsa documentazione e delle stesse modalità di presentazione del falso sinistro, nonché quali legali patrocinatori della relativa causa». Indagato anche il medico Giulio Cosco, individuato dagli investigatori come «redattore di falsa documentazione sanitaria». C’erano poi una serie personaggi che avevano la funzione di «procacciatore» e organizzatore di falsi sinistri. In pratica, questi soggetti avevano il compito di trovare persone pronte a mettere in scena l’incidente in .............

venerdì 26 marzo 2021

Catanzaro per i furbetti assenteisti dell'Asp, Il pm: mandare tutti a processo.

 


È entrata subito nel vivo l’udienza preliminare scaturita dall’inchiesta “Cartellino Rosso” ( LEGGI QUI ) sui presunti furbetti del cartellino dipendenti dell’Asp e dell’azienda ospedaliera Pugliese di Catanzaro. Ieri davanti al gup Alfredo Ferraro il pm Domenico Assumma ha ribadito la richiesta di rinviare a giudizio i 57 indagati ripercorrendo le tappe dell’indagine condotta dalla Guardia di Finanza. Subito dopo hanno preso la parola gli avvocati difensori. L’avvocatessa Grazia Papaleo (difensore assieme a Michele Papaleo di Michele Merola) ha portato all’attenzione del giudice alcuni ......

giovedì 25 marzo 2021

Il Parco incompiuto del Gasometro di Catanzaro un opera di circa 400 mila euro mai realizzata. La cassazione rinvia il giudizio sul contenzioso tra Palazzo De Nobili e un’azienda della provincia

 L’opera non c’è e probabilmente non ci sarà mai eppure sul Comune pesa la spada di Damocle di un indennizzo da oltre 380mila euro. Al centro della vicenda la risoluzione del contratto tra Palazzo De Nobili e un’azienda della provincia per l’appalto per i lavori di ristrutturazione dell'area del gasometro di Catanzaro Sala e di sistemazione a parco pubblico della valle che costeggia via Marincola Pistoia. Il successivo arbitrato aveva dichiarato risolto il contratto per inadempimento del Comune e lo aveva condannato a pagare 31.512,51 euro a titolo di indennizzo e la somma di 355.386,25 euro, quale pagamento dei lavori eseguiti ai prezzi di mercato. L’arbitrato aveva inoltre ritenuto che l'andamento anomalo dei lavori fosse imputabile al Comune. L’amministrazione aveva quindi presentato ricorso davanti alla Corte d’Appello di Roma che però aveva respinto le istanze dell’ente. Il caso è quindi arrivato all’attenzione della Corte di Cassazione. I giudici in questo caso hanno accolto solo in parte le tesi del.........

mercoledì 24 marzo 2021

Catanzaro domani test d'ingresso per 442 candidati all’Università Magna Græcia per le prove d’ammissione ai corsi di laurea magistrale in Scienze infermieristiche

Dopo quasi cinque mesi vissuti sotto scacco della curva epidemiologica da Covid-19, per i 442 candidati scatterà alle 8 l’ora x di una prova senza possibilità di appello





giorno atteso dal 30 ottobre scorso è arrivato. All’Università Magna Græcia del capoluogo di regione domani sarà il giorno delle prove d’ammissione ai corsi di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Dopo quasi cinque mesi vissuti sotto scacco della curva epidemiologica da Covid-19, per i 442 candidati scatterà alle 8 l’ora x di una prova senza possibilità di appello. Di certo c’è che il tempo dei rinvii è scaduto e che la particolarità dello svolgimento di quest’anno è tutta riconducibile alla sessione primaverile. L’ingresso sarà consentito fino alle 10, così da garantire il totale rispetto di tutte le norme predisposte per il contenimento del coronavirus, perché l’incubo da contagio è tutt’altro che svanito. Alle 11 poi scatterà il momento della concentrazione massima per .................

martedì 23 marzo 2021

Ndrangheta la Dda di Catanzaro chiede processo per 147 indagati. L’inchiesta coordinata dal procuratore Nicola Gratteri inizierà il 14 aprile prossimo.

 Anche Francescantonio Stillitani, ex assessore regionale, e per il fratello Emanuele Stillitani, imprenditori accusati di collusione con il clan Anello figurano tra gli indagati dell'indagine  «Imponimento» L’indagine della Finanza fa luce sulle attività del clan Anello e di altre cosche del Vibonese e del Catanzarese. 



La Dda di Catanzaro ha avanzato al gup distrettuale richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 147 indagati coinvolti nell’operazione «Imponimento» contro il clan Anello di Filadelfia (Vv) e non solo. Associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, traffico di droga e armi, scambio elettorale politico-mafioso i reati, a vario titolo, contestati. Fra gli indagati per i quali è stato chiesto il processo anche Francescantonio Stillitani, ex assessore regionale, e per il fratello Emanuele Stillitani, imprenditori accusati di collusione con il clan Anello. Chiesto il rinvio a giudizio pure per Francescantonio Tedesco, architetto ed ex consigliere comunale di Vibo. Nel capo d’imputazione mosso a Francescantonio TedescoGiovanni Anello (ex assessore al Comune di Polia) e Daniele Prestanicola (imprenditore), anche l’accusa di aver «contribuito a formare la strategia del sodalizio in ambito politico, promuovendo il sostegno della cosca alle elezioni politiche nazionali del 2018 per Mangialavori Giuseppe, poi eletto al Senato della Repubblica». L’inchiesta è coordinata dal procuratore Nicola Gratteri ed è stata .......

lunedì 22 marzo 2021

Una bella notizia arriva da Stalettì CZ. Salvato il cavallo caduto in un dirupo dopo che era stato attaccato dai cinghiali. Spettacolare intervento dei Vigili del Fuoco



Squadre dei Vigili del Fuoco del comando di Catanzaro, distaccamento di Soverato con supporto di unità speleo-alpino-fluviale sono state impegnate nella mattinata di ieri sulla via Nazionale in località Caminia nel comune di Stalettì per recupero animale. Un cavallo, impaurito dall'attacco di alcuni cinghiali, mentre si trovava al pascolo, nella fuga è scivolato in un dirupo di circa 40 metri dal piano strada. Lo stesso raggiunto dai Vigili del Fuoco del nucleo SAF risulta in buono stato di salute, veniva rifocillato e sedato per il recupero successivo con .........

sabato 20 marzo 2021

Catanzaro, un altro giudice indagato.Per la Corruzione in Corte d’Appello qualcuno cercò di insabbiare tutto.

 Anche per quanto riguarda il dottor Commodaro, posso escludere di averlo mai messo a parte di accordi corruttivi intervenuti tra me e terze persone, né ho mai impropriamente sollecitato lo stesso al fine di condizionare o indirizzare l’esito di procedimenti penali”.Il giudice Marco Petrini aveva fatto un passo su un possibile coinvolgimento in episodi di corruzione di Domenico Commodaro, magistrato della Corte d’Appello di Catanzaro Nonostante le frasi di Petrini pronunciate in aula a settembre scorso (le accuse iniziali al giudice Commodaro erano contenute in alcuni verbali di febbraio 2020), la Procura di Salerno ha chiesto e ottenuto la proroga di indagine 

Le indagini sulla corruzione nella Corte d’Appello di Catanzaro non si sono fermate dopo la condanna in primo dell’ex presidente di sezione Marco Petrini a 4 anni e 4 mesi. La Procura di Salerno ha infatti chiesto e ottenuto una proroga di indagini per altri sei mesi. Nel fascicolo con l’ipotesi di corruzione in atti giudiziari risultano iscritti lo stesso Petrini (difeso dagli avvocati Francesco Calderaro e Agostino De Caro) e il consigliere della Corte d’appello del capoluogo calabrese Domenico Commodaro. I fatti contestati, su cui la Procura potrà continuare a indagare fino al luglio prossimo, sarebbero avvenuti a Catanzaro intorno al mese di febbraio del 2018. Nella richiesta inoltrata al gip il procuratore Giuseppe Borrelli e dal sostituto Maria Benincasa, si spiega che «non possono concludersi le indagini preliminari essendo in corso attività investigativa dal cui esame questo ufficio dovrà valutare la necessità dello.................

mercoledì 17 marzo 2021

Catanzaro, beccati ben 86 "furbetti" del reddito di cittadinanza tra condannati e residenti all'estero. Denunciati per danni all'INPS

  15 soggetti risultano aver beneficiato della misura pur essendo condannati o colpiti da misura cautelare per il reato di associazione mafiosa; in 6 hanno omesso di comunicare vincite al gioco per complessivi 508.000 euro; in 35 non hanno informato l’ente erogatore di variazioni patrimoniali e reddituali; in 3 sono risultati residenti all’estero



I finanzieri del Comando Provinciale di Catanzaro, nell’ambito delle attività finalizzate al controllo della spesa pubblica nazionale, in sinergia e collaborazione con l’INPS, hanno individuato e segnalato all’Autorità Giudiziaria 86 soggetti per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza. La concessione di tale sostegno economico è, sulla base della normativa vigente, subordinata alla sussistenza di determinati requisiti personali, reddituali e patrimoniali. Prima di tutto, chi chiede di percepire il sussidio deve avere la residenza in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo. Il reddito di cittadinanza non può poi essere erogato a nuclei familiari i cui componenti siano sottoposti a misure cautelari o colpiti da sentenza di condanna per gravi reati. Invece, tra i presupposti patrimoniali e reddituali vi sono, tra gli altri, quelli di non possedere immobili, diversi dalla prima casa, di valore superiore a 30.000 euro, e di non disporre di liquidità superiori a certe soglie, derivati anche da vincite di gioco. Al fine del mantenimento del beneficio, è ovviamente fatto obbligo di comunicare ogni variazione del patrimonio, della condizione occupazionale e reddituale dei componenti del nucleo familiare Partendo da tali prescrizioni, le Fiamme Gialle catanzaresi hanno passato al setaccio la posizione di 129 famiglie, selezionate sulla base di molteplici indici di rischio, 86 delle quali avrebbero illecitamente percepito il reddito di cittadinanza.In particolare, ben 15 soggetti risultano aver beneficiato della misura pur essendo condannati o colpiti da misura cautelare per il reato di associazione mafiosa; in 6 hanno omesso di comunicare vincite al gioco per complessivi 508.000 euro; in 35 non hanno informato l’ente erogatore di variazioni patrimoniali e reddituali; in 3 sono risultati residenti all’esteroL’importo complessivo delle somme indebitamente erogate – e quindi segnalate alla magistratura e all’INPS per il recupero, la revoca del beneficio e il sequestro penale – ammonta a oltre 700.000 euroLe pene previste per chi percepisce indebitamente il reddito di cittadinanza sono la reclusione da 2 a 6 anni per chiunque presenti dichiarazioni false oppure ometta informazioni dovute, e da 1 a 3 anni nei casi di omessa comunicazione delle variazioni del reddito, del patrimonio, nonché di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della riduzione o della revoca del beneficio. L’operazione del Comando Provinciale di Catanzaro conferma l’impegno del Corpo nella tutela della spesa pubblica e, in particolare, nell’azione di contrasto di ...................

martedì 16 marzo 2021

Percorso sulle tappe del passato glorioso di Catanzaro, viaggio sulle tracce dell’antica città della seta

 Viaggio sulle tracce dell’antica città della seta. È successo domenica 14 marzo nel centro storico di Catanzaro, grazie al tour organizzato dall’associazione CulturAttiva con la collaborazione del professore Sandro Scumaci dell’Arciconfraternita del SS. Rosario. L’iniziativa, nata per promuovere la conoscenza dello straordinario patrimonio culturale del nostro territorio, ha ripercorso le tappe del passato glorioso di Catanzaro, antica città della seta.



In un periodo che vede la cultura come uno dei settori più colpiti dall’emergenza sanitaria, l’associazione CulturAttiva ha voluto proporre un momento di riflessione legato ad una pagina fondamentale della storia della città di Catanzaro: la nobile arte della setaIntrodotta dai bizantini, fondatori della città e sviluppatasi al punto da rendere la città rinomata in tutta Europa, questa attività costituì per secoli la principale fonte di benessere economico per Catanzaro ed ancora oggi le sue tracce si possono rilevare nei toponimi degli antichi quartieri, in alcuni proverbi tradizionali e nei documenti d'archivio, vengono narrate nei libri e soprattutto si possono toccare con mano ed ammirare con sguardo attonito se si viene accolti nelle sacrestie di molte chiese cittadine.

Tra tutte, quella del SS Rosario è quella che, per via del suo forte legame storico con l'antica Corporazione dei setaioli, custodisce numerosi esempi di antiche manifatture seriche catanzaresi ascrivibili ad un arco temporale che va dal XVI al XIX secolo. Eccellenti esempi di manifatture che si imposero sul mercato europeo, tessuti tra i più ricercati nelle fiere e nei mercati di tutto l'antico continente, i cui particolari sono stati illustrati magistralmente dal professor Sandro Scumaci, dell'Arciconfraternita del SS. Rosario. Insieme alle tele, alle statue, agli stucchi, la Chiesa del SS Rosario ha saputo affascinare i partecipanti all'iniziativa, proprio come il meraviglioso oratorio seicentesco, con le sue decorazioni e suoi stalli lignei d'epoca. Un immenso patrimonio tutto da valorizzare che, racchiuso nel cuore antico della città, potrebbe costituire una valida attrattiva turistica ed un orgoglio per una Catanzaro che potrebbe celebrare il suo glorioso passato anche mediante la creazione di un polo museale nel quale esporre anche i meravigliosi manufatti della Chiesa del SS Rosario.

Il tour è proseguito con la visita agli antichi quartieri: la Grecìa, con i suoi .............................................

sabato 13 marzo 2021

Da Lunedì il Conservatorio Musicale ritorna a Catanzaro. Il 15 marzo Abramo consegnerà all’Istituto superiore di studi musicali Tchiakovskij Un ala dell'istituto "Stella"

 L’ex consigliere Antonio Gigliotti riaccende l’interesse sul grande immobile, contestando al Comune l’inadempienza all’acquisizione al patrimonio pubblico. 



È del 2019 la delibera del Consiglio provinciale per la concessione dell'immobile "Stella", nel centro storico di Catanzaro, al Conservatorio diretto dal M° Arlia che aveva sede a Nocera Terinese. "Un grande obiettivo raggiunto dopo tanto lavoro, che forse il sindaco non rammenta o non vuole rammentare. Quindi fa male apprenderlo dai giornali senza ricevere neanche una chiamata da Abramo", continua il consigliere comunale Consolante che nel gennaio scorso ha lasciato il gruppo "Catanzaro con Abramo" per approdare all'Udclunedì 15 marzo il presidente della Provincia e Sindaco della città di Catanzaro Sergio Abramo consegnerà all’Istituto superiore di studi musicali Tchiakovskij le chiavi dell’ala pubblica del complesso immobiliare detto comunemente “ex Istituto Stella”, nella parte sud ovest del centro storico, nel quartiere omonimo tra il Pianicello e la Maddalena. I “profondi” lavori di ristrutturazione sono infatti terminati. Siamo costretti a usare la circonlocuzione precedente – “comunemente detto della Stella” – perché in realtà il grande e antico edificio, circa 8000 metri quadri con terrazzi e giardini, presenta visivamente alcune partizioni architettoniche tra le quali si può enucleare facilmente la chiesa di Santa Maria della Stella (anche di San Nicola Coracitano) che dà su via Guglielmo Pepe. Ultimata nel 1585 è classificata negli annuari comunali come chiesa conventuale dell’Ordine delle Clarisse Francescane Cappuccine. Pur restaurata di recente e ancora dedicata al culto, è sporadicamente aperta in occasione di particolari ricorrenze senza che vengano celebrate costantemente funzioni religiose. La parte di edificio assegnata al Conservatorio è proprio quella che si trova alle spalle della chiesa. Vi si accede attraverso uno stretto vicolo che termina nel cortile prospiciente l’edifico: tre piani di cui i primi due risultano essere di proprietà della Provincia di Catanzaro, il terzo piano del Comune. I lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti di concerto tra i due enti, inaugurati nell’ottobre 2013 dall’allora presidente della Provincia Wanda Ferro, eseguiti dall’ATI Mirabelli Gianfranco – Scimia Arte e Costruzioni srl, costo preventivato ...........

venerdì 12 marzo 2021

Comune di Catanzaro ok della giunta per importanti lavori su Giovino 4 milioni, Gallerie del San Giovanni 12 milioni Convitto Galluppi 15 milioni più altri lavori

  Catanzaro: Il settore Lavori pubblici, con il varo di alcune importanti pratiche, è stato al centro dei lavori della giunta Abramo.


In particolare, su input del sindaco Abramo, è stata varata l’adesione alla manifestazione d’interesse per la concessione di contributi per interventi sulla viabilità bandita dal dipartimento Infrastrutture della Regione. L’assessore di riferimento, Franco Longo, ha relazionato sulla pratica spiegando che, con l’adesione al bando, l’amministrazione ha in cantiere un intervento migliorativo della viabilità urbana e della sicurezza a Giovino, nel tratto del quartiere compreso fra la strada statale 106, via Pisacane e il lungomare Pugliese e fra via Pisacane e il lungomare Toraldo. Le opere previste in un progetto redatto in collaborazione con i tecnici della Regione, riguardano l’allargamento della sede stradale, il rifacimento dei marciapiedi e la riqualificazione del ponte sulla Fiumarella all’interno del perimetro compreso fra il cavalcavia della 106 e lo stesso ponte sulla Fiumarella. Longo ha affermato: “Grazie all’impegno del sindaco Abramo e con un incisivo lavoro di squadra messo in campo dai settori Grandi opere e Gestione del territorio con gli uffici preposti della Regione, che ringrazio, il Comune ha programmato un intervento fondamentale per migliorare la viabilità e la sicurezza nell’area di Giovino. Il progetto prevede un costo di circa quattro milioni di euro e può trasformarsi in un ulteriore e concreto incremento della vivibilità nella zona marinara del capoluogo calabrese”. La pratica è stata predisposta dal settore Grandi opere, diretto da Giovanni Laganà, e dal settore Gestione del territorio, diretto da Guido BiscegliaLa Gestione del territorio ha anche elaborato la perizia di variante tecnica per la realizzazione di 16 loculi prefabbricati a tumulazione frontale nel cimitero del quartiere Lido. Le Grandi opere, inoltre, hanno proposto i tre progetti di studi preliminari di fattibilità mirati all’adesione al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, promosso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ...................

giovedì 11 marzo 2021

Catanzaro la piazza del Duomo chiusa è diventata un parcheggio gratuito per pochi privilegiati.

 

Foto postata sui social
 A Catanzaro succede anche questo ormai nulla ci scandalizza più di tanto. Vedere la Piazza del Duomo transennata da anni ben 5 per essere precisi sull'imminente inizio dei lavori che a oggi non sono iniziati ma al suo interno (i soliti furbi) l'usano come un bel parcheggio privato e ben....

martedì 9 marzo 2021

Catanzaro; terremoto giudiziario ancora in corso all'Asp indagini sulle forniture di beni e servizi nel settore sanitario. Sono 22 le persone indagate.

  


I Militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro stanno eseguendo perquisizioni, su delega della Procura un' attività di polizia giudiziaria, in relazione a indagini sulle forniture di beni e servizi nel settore sanitario. Sono 22 le persone indagate, a vario titolo, per corruzione, turbata libertà degli incanti e turbata libertà della scelta del contraente.

I controlli sono in corso in uffici amministrativi e reparti delle Aziende ospedaliere "Pugliese-Ciaccio" e "Mater Domini", Università "Magna Graecia" e Asp di Cosenza, aziende private e domicili personali degli indagati.
    L'indagine riguarda, al momento - secondo quanto riferito dagli investigatori - alcune procedure amministrative indette dalle Aziende ospedaliere e dall'ateneo catanzarese per l'approvvigionamento di attrezzature sanitarie (fra cui sistemi di medicina nucleare e macchinari di diagnostica per immagini), per i servizi di laboratorio analisi e per il reclutamento di personale sanitario presso i due nosocomi. Ulteriori approfondimenti sono parallelamente in corso su alcune aziende del settore farmaceutico-medicale, fra le quali anche operatori di carattere multinazionale, operanti sul territorio italiano.
    Le operazioni hanno visto l'impiego di circa 130 militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, supportati dai Reparti del Corpo competenti per territorio nelle ......................

lunedì 8 marzo 2021

Catanzaro il Sant'Anna Muore grazie anche a un commissario quantomeno incompetente. L'eccellenza che tutti ci invidiavano si appella a Spirlì

 


La parola d’ordine è pressing. La firma che il commissario ad acta per il Piano di rientro, Guido Longo, ha promesso di apporre sul decreto di rinnovo dell’accreditamento slitta ancora e al Sant’Anna Hospital si ravviva la miccia dello scontro. I dipendenti della clinica cardiologica catanzarese ferma da oltre due mesi tornano sul piede di guerra. Il caposala della Terapia intensiva, Oscar Tegano, ad esempio, si scaglia contro i tempi della sanità pubblica e fa notare come «per una visita cardiochirurgica al policlinico del capoluogo di regione si debba attendere fino a marzo del prossimo anno». Il cardiochirurgo, Alessandro Testa ha scritto direttamente al presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì. Una lettera scritta di domenica e di buon mattino la sua per provare a riportare in partita la Regione e sollecitare Spirlì «a vigilare affinché la vicenda possa concludersi». Lo scetticismo soffoca le rassicurazioni al punto che Testa è stato lapidario: «Il commissario ha nuovamente preso tempo come un debitore messo alle strette dai creditori, promettendo qualsiasi cosa, rassicurando, dando appuntamento da qui a due o tre giorni, lasciandoci ancora una ........

sabato 6 marzo 2021

Catanzaro celebrato particolare matrimonio. Coppia si converte e si sposano nel nome di Allah

"il nostro destino era questo, ci siamo trovati vicini nel momento giusto"



 «È Allah che decide a chi “aprire il cuore” ed il nostro destino era questo, ci siamo trovati vicini nel momento giusto»: con queste parole parte il racconto di Roberta, del suo amore con Antonio e della loro conversione alla religione musulmana. «Ho iniziato - spiega Roberta - in un momento particolare della mia esistenza, a interrogarmi sulla trinità, sui sacramenti, sulla Chiesa. Trovavo la religione cattolica poco coerente e chiara. Perché la religione musulmana? Credo sia stato un po’ come il colpo di fulmine, ne sono rimasta affascinata. Lavoro in farmacia e cominciai a chiedere a tutte le persone islamiche che conoscevo di poter ricevere maggiori informazioni su questa fede. La “dawa” - la diffusione della parola di Allah, che non è un Dio diverso da quello cattolico - è una cosa molto importante ma va fatta da chi conosce, per non dare informazioni errate. Un giorno, una mia cliente mi mandò Khalid, l'Imam, che mi portò dei libri e mi invitò a leggerli. Nel frattempo io ed il padre di mio figlio ci eravamo separati. (Come viene riportato dalla edizione odierna della Gazzetta del Sud) Era un periodo complesso. Incontrai Antonio, iniziò a farmi la corte e ci mettemmo insieme dopo un po' di tempo. Ogni qualvolta aprivo uno di quei libri per leggere, lui iniziava a prendermi in giro». «Le dicevo di chiuderli, di lasciar perdere - si inserisce Antonio -. Non ero convinto. Ero molto legato alle.........

giovedì 4 marzo 2021

Catanzaro La polizia chiude un bar. Troppi pregiudicati all'interno del locale.

 Chiuso per dieci giorni un noto bar del quartiere Santa Maria di Catanzaro. Il provvedimento è stato notificato al titolare dell’attività dai i poliziotti della Divisione PASI della Questura del capoluogo che, dopo una serie di controlli, avrebbero accertato la presenza costante di persone pregiudicate all’interno per locale.


Secondo quanto si apprende, nel mese di dicembre scorso, inoltre, il piazzale antistante al bar in questione era stato teatro di una rissa che aveva richiesto l’intervento dei Carabinieri che, nella circostanza, avevano tratto in arresto una persona.Nel locale non sarebbero inoltre mancati avventori sprovvisti di mascherina e, in più occasioni, sarebbero stati riscontrati assembramenti di persone. Dopo l’istruttoria curata dalla Divisione PASI, il Questore della provincia di Catanzaro, Mario Finocchiaro, ha firmato il provvedimento di sospensione della ......................

martedì 2 marzo 2021

L'ufficio per l'impiego di Catanzaro Sala chiuso da mesi nel più totale degrado e disinteresse di tutti.



 C'era una volta il Centro per l'Impiego di Catanzaro. È una triste storia quella che vi raccontiamo, di un ufficio abbandonato. Ed è proprio questa la sensazione che si avverte facendo un passaggio davanti all'edificio situato in vico Primo Stazione: cancello sbarrato, fogliame, erba incolta e una comunicazione appesa in maniera rudimentale con nastro largo per pacchi - i piccoli dettagli parlano moltissimo - che recita «chiuso al pubblico sino a nuove disposizioni. Eventuali richieste devono essere inviate via mail...». E qui si chiudono le comunicazioni e montano le proteste. Gli utenti cercano risposte e sfogo sui social. «Il Centro per l'Impiego - dichiara l’utente Simona - risulta chiuso da mesi. Capisco le limitazioni dovute al Covid ma non rispondono al telefono e neanche alla pec». «Ho bisogno di una dichiarazione per lavorare e non so come fare - afferma Alice -. Va bene la pandemia ma possibile che non vi sia la possibilità di organizzare gli appuntamenti come fanno altrove o che non ci sia qualcuno con il quale interagire per avere chiarimenti?». «Ho richiesto via mail un documento il 4 febbraio - evidenzia Eleonora -. Sto ancora aspettando». Un barlume di speranza, seppur con tempi lunghi, lo fornisce Adriana: «Io ho inviato una mail il 18 gennaio, dopo 2 settimane ho fatto un....................