martedì 28 settembre 2021

Catanzaro vola alto grazie al giovane scrittore catanzarese Marco Angilletti il quale ha collezionato riconoscimenti in tutta Italia sia per la prosa che per la poesia.

 Continua a portare alto il nome della Calabria il giovane scrittore catanzarese Marco Angilletti che negli ultimi mesi ha collezionato riconoscimenti in tutta Italia sia per la prosa che per la poesia.



A luglio Angilletti ha conquistato il primo premio al 24° Concorso Letterario Biblioteca di Trevi (Perugia), con il racconto “Giulia, la rivoluzione comincia da te”, proclamato vincitore assoluto dalla giuria per l’uso sapiente delle immagini e per la significativa padronanza dei mezzi espressivi della retorica. Angilletti, partendo dalle sue origini, ha affrontato il dramma della ‘ndrangheta, attraverso una narrazione straordinaria che impone riflessioni sulla responsabilità individuale e sull’educazione delle generazioni future.

Primo posto per Angilletti anche alla IX edizione del Premio Letterario Nazionale “Teatro Aurelio”, con il patrocinio di Roma Capitale e Regione Lazio, nella sezione narrativa a tema; il racconto “Gli amori come il vostro”, dedicato al tema della libertà di espressione ed emotiva, gli ha consentito di ricevere grandi consensi.

Sempre per la narrativa, il racconto “La panchina di Newtown” di Angilletti è stato selezionato – su 214 in gara – tra i dieci racconti vincitori del Premio La Quara, concorso letterario che da otto anni si svolge a Borgo Val di Taro, nel parmense. Nato da un’idea del prof. Massimo Beccarelli, con la spinta propulsiva del presidente di giuria, l’editorialista del Corriere della Sera Antonio Ferrari, il Premio ha dedicato l’edizione 2021 al tema della solitudine. I dieci racconti vincitori sono stati pubblicati nel libro “Solitudine” a cura di MUP Editore.

Per la poesia, invece, Angilletti è entrato nel novero dei finalisti della V edizione del Premio Maria Virginia Fabroni a Tredozio (Forlì-Cesena) con tema dedicato ai sentieri dell’esilio dantesco; la lirica di Angilletti, intitolata “La maschera e l’esilio”, ha guadagnato la finale tra oltre 450 poesie in gara.

Grazie ai riconoscimenti ricevuti a livello nazionale che ........

giovedì 23 settembre 2021

Solo Catanzaro, Salerno e Potenza riciclano oltre il 65% Eccellenze del Sud nella differenziata

 Il Mezzogiorno, purtroppo, soffre di una drammatica carenza di impianti di selezione e trattamento dei rifiuti. Con un investimento di otre 2 miliardi di euro che porterebbero alla creazione di nuovi posti di lavoro qualificati per 2 mila 300 addetti. 



Che il Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai) sia un’eccellenza italiana in Europa per la quantità e la qualità del riciclo dei rifiuti di imballaggio lo dicono i numeri. Nonostante il calo dell’immesso al consumo dovuto agli effetti delle misure prese per l’emergenza sanitaria, il riciclo degli imballaggi è arrivato al 73% grazie all’aumento della raccolta differenziata. Stiamo parlando di 9 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio recuperate (quasi 11 milioni il recupero complessivo, l’84%) a fronte di un immesso al consumo di poco superiore ai 13 milioni di tonnellate. Il nostro Paese ha già superato gli obiettivi di riciclo che l’Europa impone agli Stati membri entro il 2025, quando tutti dovranno riciclare almeno il 65% degli imballaggi immessi al consumo. Per colmare il divario tra Nord e Sud del Paese serve uno sviluppo omogeneo della raccolta differenziata di qualità. Lo strumento organizzativo degli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) si è rivelato efficace e ha dato i suoi frutti con l’aumento delle percentuali di raccolta. Il supporto a queste Regioni si è intensificato negli anni, quando molti Comuni hanno iniziato a progettare il servizio di raccolta differenziata in forma associata. Con il sostegno dell’Anci, l’Associazione dei Comuni Italiani, sono stati predisposti progetti di fattibilità tecnica ed economica non solo per la raccolta, ma anche per campagne di comunicazione, attività di follow-up e reporting, introduzione della tariffa puntuale. Solo nel 2020 questi interventi hanno coinvolto oltre 8 milioni 300 mila abitanti in cinque Regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e in alcuni casi si è superata la soglia del 65% di raccolta differenziata (Catanzaro, Salerno, Potenza).

“Per chiudere davvero il cerchio – ha aggiunto Ruini – è sempre più necessario che i rifiuti raccolti in maniera differenziata si trasformino in nuova materia. E che questo avvenga il più possibile vicino al luogo in cui i rifiuti vengono raccolti, per abbattere l’impatto ambientale ed economico legato al loro trasporto”. Il Mezzogiorno, purtroppo, soffre di una drammatica carenza di impianti di selezione e trattamento dei rifiuti. Uno studio del Conai, realizzato all’inizio del 2021, ha quantificato il “fabbisogno impiantistico” delle Regioni meridionali in 165 nuovi impianti da realizzare nel Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Con un investimento di otre 2 miliardi di euro che porterebbero alla creazione di nuovi posti di lavoro qualificati per 2 mila 300 addetti. Parte dei fondi del Pnrr andrebbero impiegati per la realizzazione di questi impianti. Una risposta a stretto giro è arrivata dal neonato ministero della Transizione Ecologica di Roberto Cingolani. Il prossimo 30 settembre verranno pubblicati i decreti con i criteri di selezione dei progetti relativi agli investimenti a supporto della raccolta differenziata e per gli impianti di riciclo. Un miliardo e mezzo di investimenti, il 60% dei quali destinati al Centro-Sud. “La misura punta a conseguire gli obiettivi di riciclo fissati dalla normativa comunitaria che prevede che al massimo il 10% dei rifiuti finisca in discarica e che oltre il 65% venga riciclato”.

“La buona notizia, sottolinea li ministro Cingolani, è che mettiamo in moto l’altro grande filone di interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, quello dedicato all’economia circolare. Bisogna migliorare sia la quantità che la qualità di quello che viene raccolto e l’introduzione di nuove tecnologie faciliterà la raccolta per i cittadini”.

Gli investimenti comprendono misure di potenziamento, digitalizzazione e ammodernamento delle strutture per la raccolta differenziata e si muovono su tre direttrici: infrastrutture per la raccolta, impianti per il riciclo e flussi critici. Una particolare attenzione verrà dedicata alla frazione organica, che costituisce oltre il 30% di tutta la produzione di rifiuti.

Per tornare alle “mosse” proposte dal  .........

giovedì 16 settembre 2021

Catanzaro Le verità nascoste sulle dimissioni del Vescovo Bertolone Mani sporche con indagini della procura.

 Come è stato a inizio luglio per il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea Luigi Renzo, si è dimesso anche l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace Vincenzo Bertolone. Dopo 10 anni alla guida della diocesi, salutando la città, Bertolone, che sarebbe andato in pensione a novembre, ha parlato di un “martirio a secco”. 

da ilfattodicalabria.it. 


Bertolone avrebbe dovuto salutare lo stessi tutti il 17 novembre da 2 mesi non sono pochi quando si è animati dallo spirito della fede e del proselitismo. Che è successo allora di così dirompente? Perché va via proprio ora Bertolone e perché il Vaticano (tutto sommato) non aspettava altro? S’è detto in modi diversi del mistero della soppressione del Movimento apostolico, azione prepotente e motivata da parte del Vaticano. Poi le esoteriche dimissioni di Luigi Renzo, dimesso per volontà del Papa. Appunto, Francesco. C’è la sua determinazione e la sua mano dietro il terremoto ecclesiastico che terremota la Chiesa di Calabria e di Catanzaro? Bertolone, come è nel suo criptico stile, usa il subliminale in alcuni passaggi della sua lettera d’addio.  «Oggi mi congedo da Voi, con i quali ho lealmente collaborato per la difesa dei beni comuni e, in particolare della legalità e della giustizia – scrive – nella comune costruzione della civiltà umana nella nostra amata Calabria. Vi ringrazio per le tante forme di vicinanza che avete voluto mostrare non soltanto alla mia povera persona, ma all’ufficio che, in nome di Gesù Cristo, ho svolto in questi dieci anni nel nostro territorio. “La vita è sogno”, la più famosa tra le commedie di Pedro Calderón de la Barca, può fungere da sigla del nostro A-Dio: il sogno di una società più giusta, più amica della natura, senza mafie, né corruzione e né sopraffazioni, capace di un abbraccio collettivo, di un annuncio di misericordia a chi sconta pene in carcere, rimettendo al centro di tutto passione, lungimiranza, soluzione dei problemi e politica seria. Ci sono i sogni soltanto onirici e i sogni profetici, quelli che lo Spirito Santo invia per prefigurare un cambiamento. Ecco il sogno e la speranza profetica per i nostri tempi qui in Calabria: costruire un’altra società fondata sul rispetto e l’aiuto reciproco, sulla speranza per i giovani e sulla consolazione per gli anziani e gli emarginati». Poi il saluto anche un po’ amaro ai cattolici. «Ed i cattolici, che non debbono fare solo gli spettatori o le comparse, continuino a dare, come mi sono sforzato di fare anch’io con le mie umili e quasi nulle possibilità, il loro contributo, sprigionino le energie umane e spirituali migliori da offrire come forma di servizio non solo agli italiani, ma all’Europa e al mondo, dal momento che noi cristiani, vescovi, preti, consacrati e laici, viviamo non fuori, ma dentro la città. In questo senso, facciamo politica». Segue il saluto ai sindaci del suo ministerio, Catanzaro e Squillace, con l’esortazione a dare la sveglia a Catanzaro, perché possa essere amministrata da chi ha a cuore il bene comune e segue, infine, il saluto (anche irrituale) alla procura di Catanzaro e al suo indiscusso capo. Con tanto di ringraziamenti… «Saluto e ringrazio – continua il presule – il procuratore della repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri e il procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla: con la loro solerte, instancabile e indipendente attività investigativa, cercano di frenare sul nascere l’attecchimento della zizzania criminale, mafiosa e corrotta, che attossica il buon campo della città e della provincia, corrodendone il grano e i frutti buoni, il presidente del Tribunale, della Corte d’Appello, i direttori degli istituti penitenziari, i responsabili dell’Esercito italiano, dei vigili del fuoco, della polizia municipale, delle associazioni di volontariato di ogni ramo».  Ma quante cose ha detto, in un’unica lettera d’addio, Vincenzo Bertolone? Un messaggio alla sua Chiesa, un altro ai regnanti di Catanzaro, un altro alla procura. Non è un addio qualsiasi quello di Bertolone dalla città capoluogo. Per niente. Se la Chiesa non fosse (soprattutto) un istituto di fede potremmo dire che ha lasciato il campo anche più di un presidente di Regione. Tanto più per uno come lui, col “pallino” della intromissione sociale e politica della Chiesa, ha sempre “sognato” (e forse più volte realizzato) il suo ingresso nelle partite che contano e hanno contato. Ma perché ha lasciato? Il Movimento apostolico? Le dimissioni di Renzo volute dal Papa? C’è di mezzo forse quel.............

martedì 14 settembre 2021

Sequestrato cantiere navale a Catanzaro Lido era tutto abusivo anche gli allacci di acqua e luce direttamente collegati alla rete pubblica.

 Un cantiere navale, con annessi rimessaggio ed officina, è stato posto sotto sequestro dai Carabinieri a Catanzaro Lido.


I militari dell’arma hanno sottoposto a controllo l’azienda, sita nei pressi della foce del fiume Corace, ed avrebbero riscontrato in primis che era stata creata una recinzione abusiva su suolo demaniale e lì vi erano custodite decine di imbarcazioni. Avanzata l’ispezione, i militari avrebbero inoltre scoperto che nella struttura era tutto abusivo: allacci di acqua ed elettricità erano direttamente collegati alla rete pubblica e, per di più, l’attività di officina di riparazioni e manutenzione era priva delle prescritte autorizzazioni ambientali. Il rappresentante legale della società, un 59enne catanzarese, che gestisce il cantiere, è stato dunque deferito in stato di libertà per furto di energia elettrica e acqua, occupazione abusiva di demanio marittimo e svariati reati ambientali tra cui l’illecito trattamento e sversamento di rifiuti. L’area occupata abusivamente, di circa un ettaro, è stata invece sottoposta a ............ sequestro preventivo e, poiché comprende alcuni manufatti in muratura, sono in corso accertamenti edilizi.

venerdì 10 settembre 2021

In fuga da Soverato, solo 8.760 residenti nel 2021 minimo storico. La fuga degli adolescenti, Il calo demografico è reso meno pesante dalla presenza dei cittadini di origine straniera.

 


Sempre meno residenti nel comune di Soverato. Il 2021 passerà alla storia come l’anno nero per il tasso demografico della cittadina, mai così basso nella sua storia. Rispetto al 2020 ancora meno persone decidono di risiedere nella città capofila del comprensorio che conta un totale di 8.760 residenti. Dal 2002 si perdono 1261 persone in una decrescita che da allora non si è mai fermata. A preoccupare è poi l’età media della popolazione che in un decennio è passata da 40 anni, al dato attuale di 49 anni. Pochi i giovani e gli adolescenti: in tutto nella fascia di età da 0 a 14 anni sono 844 contro i 1.476 del 2002 e tanti gli ultra sessantacinquenni, al momento 2.486. Un dato che fa riflettere in una cittadina che molto dovrebbe puntare sui servizi di assistenza agli anziani che, però, si limitano ai progetti comunali di assistenza domiciliare lasciando vuoto lo spazio ricreativo di chi, giunto al traguardo della pensione, ha pochi stimoli nell’impiego del proprio tempo libero. Il calo demografico è reso meno pesante dalla presenza dei cittadini di origine straniera che rappresentano il 4,4% della popolazione con 387 residenti.

Le statistiche Istat forniscono poi chiare indicazioni su dove far convergere le risorse. Nel mondo scolastico sono meno i bambini destinati a frequentare scuola dell’infanzia e asili nido e tanti i sedicenni e i ragazzi seduti tra i banchi delle scuole secondarie. I dati si chiariscono nel confronto con i comuni confinanti, in cui la ..............

giovedì 9 settembre 2021

Catanzaro furibonda lite, due presi a bastonate da una terza persona sono ricoverati in gravi condizioni

 Sono in gravissime condizioni due persone trasportate d'urgenza al pronto soccorso di Catanzaro dopo un violento pestaggio avvenuto in un maneggio del capoluogo


È di almeno due feriti in condizioni gravi il primo bilancio di una violenta rissa scoppiata in un maneggio di Catanzaro. I due uomini si trovano adesso nel reparto di anestesia e rianimazione e dovrebbero essere sottoposti a intervento chirurgico. Meno gravi le condizioni di altre due persone coinvolte nella lite e trasportate al pronto soccorso dell’ospedale Pugliese. Sui motivi che hanno fatto scattare la.........

lunedì 6 settembre 2021

Catanzaro Lido anziano cade in un dirupo complice la forte pioggia salvato dai vigili del fuoco.

 


Si
era addentrato in una zona scoscesa nei pressi del cimitero di Catanzaro Lido, ed alla fine, complice la pioggia, è finito per scivolare in fondo ad un dirupo. Brutta disavventura nella mattinata di ieri per un ottantenne del posto, che nonostante la rovinosa caduta è riuscito ad allertare i soccorsi. 
Immediato l'intervento dei Vigili del Fuoco e di personale del Nucleo Speleo Alpino Fluviale, che nonostante la forte pioggia sono riusciti ad individuare e mettere in salvo il malcapitato. Dopo una breve.........

venerdì 3 settembre 2021

Catanzaro sarà inaugurata domani nel palazzo ex Stac alle ore 18:30 con ingresso libero la mostra evento di Marco Raffaele.

 Fiberlglass Emotion 2


Il prestigioso Palazzo Ex Stac di Catanzaro, ospiterà la personale dell’artista Marco

Raffaele Fiberglass Emotion 2 patrocinata dall’Assessorato alla cultura, a cura della

dott.ssa Antonella Gentile presidente dell’Associazione Momenti d’arte di Catanzaro

sponsorizzato da Ivictus Yacht. La mostra con performance artistica di live paint di

StArthiphop accompagnati con musica di OCZbeat, sarà inaugurata il 4 settembre

alle ore 18:30 con ingresso libero.

Imprigionare emozioni e pensieri nella vetroresina con lo scopo di non disperderli

nella quotidianità, vederli e toccarli con le mani affinché possano a loro volta

stimolarne altri, è questo il fine della mostra dell’artista Marco Raffaele. Un’artista

passante dalla street art alla sperimentazione della materia, al riuso artistico di oggetti

destinati al macero, dal disegno all’utilizzo del colore. Queste sono le fondamenta per

il continuo della sua ricerca artistica che lo hanno portato a ripetere la prima edizione

di FiberGlass Emotion a Livorno nel 2019 e a presentare opere anche all’estero (Art

Russia 2019 a Kirov e nell’esposizione nel museo di Novagorad).

Le sue opere si caratterizzano per la tipologia della materia usata che attualmente è la

vetroresina. Lavorando con essa l’artista percepisce emozioni forti nella sua

metamorfosi immergendo pensieri e sensazioni nello stato liquido, costruendo forme

nuove che si trasformano in opere solide. E’ in questo passaggio che ha la sensazione

che la materia attraversi una nuova dimensione, e che ne sigilli la forma: uno

“stargate”, una porta, dove il pensiero si unisce alla materia.

Fantasmi, personaggi mitologici, o figure nuove, sono l’espressione di un linguaggio

artistico contemporaneo, valorizzato ancor più da luci o colori, che danno trasparenza

e vivacità alla resina manipolata, e rappresentano dunque il valore aggiunto

dell’opera.

L’accumulazione degli oggetti di uso quotidiano, o anche in..............