venerdì 3 settembre 2021

Catanzaro sarà inaugurata domani nel palazzo ex Stac alle ore 18:30 con ingresso libero la mostra evento di Marco Raffaele.

 Fiberlglass Emotion 2


Il prestigioso Palazzo Ex Stac di Catanzaro, ospiterà la personale dell’artista Marco

Raffaele Fiberglass Emotion 2 patrocinata dall’Assessorato alla cultura, a cura della

dott.ssa Antonella Gentile presidente dell’Associazione Momenti d’arte di Catanzaro

sponsorizzato da Ivictus Yacht. La mostra con performance artistica di live paint di

StArthiphop accompagnati con musica di OCZbeat, sarà inaugurata il 4 settembre

alle ore 18:30 con ingresso libero.

Imprigionare emozioni e pensieri nella vetroresina con lo scopo di non disperderli

nella quotidianità, vederli e toccarli con le mani affinché possano a loro volta

stimolarne altri, è questo il fine della mostra dell’artista Marco Raffaele. Un’artista

passante dalla street art alla sperimentazione della materia, al riuso artistico di oggetti

destinati al macero, dal disegno all’utilizzo del colore. Queste sono le fondamenta per

il continuo della sua ricerca artistica che lo hanno portato a ripetere la prima edizione

di FiberGlass Emotion a Livorno nel 2019 e a presentare opere anche all’estero (Art

Russia 2019 a Kirov e nell’esposizione nel museo di Novagorad).

Le sue opere si caratterizzano per la tipologia della materia usata che attualmente è la

vetroresina. Lavorando con essa l’artista percepisce emozioni forti nella sua

metamorfosi immergendo pensieri e sensazioni nello stato liquido, costruendo forme

nuove che si trasformano in opere solide. E’ in questo passaggio che ha la sensazione

che la materia attraversi una nuova dimensione, e che ne sigilli la forma: uno

“stargate”, una porta, dove il pensiero si unisce alla materia.

Fantasmi, personaggi mitologici, o figure nuove, sono l’espressione di un linguaggio

artistico contemporaneo, valorizzato ancor più da luci o colori, che danno trasparenza

e vivacità alla resina manipolata, e rappresentano dunque il valore aggiunto

dell’opera.

L’accumulazione degli oggetti di uso quotidiano, o anche in..............

disuso, che vengono

utilizzati in sculture tridimensionali, ricordano gli artisti aderenti al periodo del

“nouveau realisme”, degli anni 60-70, cui aderì Arman, Rotella, Niki De Saint Phalle

e che sfociò poi nel new dada, nella poetica dell’oggetto che divenne informale come

i sacchi di Burri o le pietre e i frammenti di vetro di

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