venerdì 25 giugno 2021

Catanzaro tutti i particolari del finto dentista che operava in viale Magna Graecia

 L’intenso via vai giornaliero di persone all’interno di un’anonima palazzina posta nel quartiere “Magna Graecia” di Catanzaro non era sfuggito ai finanzieri, impegnati nel controllo economico del territorio.


Così, dopo un’intensa attività di osservazione e pedinamento, nei giorni scorsi l'intervento che ha consentito alle Fiamme Gialle di sorprendere, in flagranza di reato, un sedicente odontoiatra che, pur in assenza dei prescritti titoli abilitativi, esercitava prestazioni specialistiche nei confronti di ignari pazienti.

Grande è stata la sorpresa dei finanzieri nel constatare che il falso dentista operava in un locale che, seppur al suo esterno non presentasse insegne o indicazioni di alcun tipo, era allestito con la tipica attrezzatura odontoiatrica: macchinari per la sterilizzazione, strumentario utilizzato per lo svolgimento della professione sanitaria e farmaci di vario tipo. Non solo: lo studio, composto da una sala d’attesa, una sala operatoria con la presenza di un completo “riunito odontoiatrico” ed una sala adibita a laboratorio, era corredato da tutto l’occorrente per svolgere parallelamente anche l’attività odontotecnicaI militari del Gruppo di Catanzaro, pertanto, hanno proceduto a denunciare alla locale Procura della Repubblica il falso dentista per il reato di esercizio abusivo della professione medica e a sottoporre a sequestro di iniziativa, successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria, lo studio e tutta la strumentazione ed il materiale rinvenuto a suo interno, così da impedire il prosieguo dell’attività illecita, peraltro potenzialmente dannosa per la salute dei pazienti, verosimilmente attratti dall’applicazione di tariffe inferiori alla media di mercato. Il successivo sopralluogo eseguito, congiuntamente alle Fiamme Gialle, da personale del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie dell’A.S.P. di Catanzaro, ha accertato l’assoluta carenza dei requisiti igienico-sanitari dei locali presso cui il falso dentista operava, confermandone la pericolosità per la ..................

giovedì 24 giugno 2021

Arrestato 29 enne di Catanzaro aveva trasformato un residence di Roccelleta di Borgia in un negozio di droga.

 Un giro di spaccio di stupefacenti è stato fermato in un noto residence sito in Roccelletta di Borgia dai militari del NOR – Sezione Radiomobile della Compagnia di Catanzaro che hanno tratto in arresto un catanzarese di 29enne, D.V., già noto alle FF.PP..


I militari della Radiomobile avevano notato l’uomo, residente nell’area sud di Catanzaro, recarsi in più circostanze presso un appartamentino della struttura. La presenza sul posto anche di noti tossicodipendenti della zona ha elevato numero sospetti dei carabinieri. Nella giornata martedì scorso, pertanto, i militari hanno deciso di intervenire con una perquisizione personale e domiciliare nei confronti del sospettato trovando, all’interno dell’abitazione, quasi 50 grammi di marijuana, una dose di cocaina, uno “spinello” già confezionato, un bilancino di precisione e 800 euro in contanti, ritenuti provento di attività di spaccio. Per il 29enne è quindi scattato l’arresto in flagranza e, all’esito dell’udienza di fronte al GIP di Catanzaro tenutasi stamani, l’arresto è stato..........

mercoledì 23 giugno 2021

Catanzaro Lido; violenza sessuale continuata aggravata e lesioni personali. Moglie denuncia il marito dopo 30 anni di abusi e violenze

 Ha subito violenza per più di trenta anni, poi ha denunciato. È successo a Catanzaro Lido dove gli agenti del commissariato hanno eseguito un’ordinanza di custodia in carcere, per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale continuata aggravata e lesioni personali aggravate, nei confronti di un 58enne.




L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale cittadino su richiesta della Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Nicola GratteriLa donna, dopo anni di violenze, ha raccontato di aver subito gravissime violenze fisiche e psicologiche. Numerosi gli episodi narrati dalla vittima, costretta a subire umiliazioni e soprusi giornalieri da parte del marito, che la picchiava selvaggiamente per futili motivi, prendendola a calci, pugni e schiaffi, e che la costringeva a subire rapporti sessuali che, in alcuni casi, assumevano contorni particolarmente agghiaccianti. Il coniuge avrebbe inoltre minacciato la donna utilizzando un coltello, che in un caso le avrebbe anche scagliato addosso, colpendola ai glutei e costringendola ad auto-medicarsi per non andare in Pronto Soccorso. Inoltre l’avrebbe minacciata con una motosega e tentato, ancora, di strangolarla arrivando, in un’occasione, quasi a soffocarla con un cuscino. In tutti questi casi la donna è riuscita a divincolarsi con la forza della disperazione.

La decisione di........

lunedì 21 giugno 2021

Storia e declino del cinema Orso. Nulla si è mosso per recuperare uno dei simboli del capoluogo, a 42 anni dalla tromba d’aria che sventrò l’edificio

 


Da status symbol del fasti di un quartiere a emblema del degrado di un’intera città. È l’ex Cinema Orso che, dopo quasi mezzo secolo da quell’ultimo spettacolo che andò in scena quale atto conclusivo di una storia gloriosa fermata dallo stesso proprietario, svetta ancora sul corso marinaro del capoluogo di regione con il suo carico di ricordi e segni del tempo che oggi lo fanno apparire come un ecomostro sporco, malridotto e senza alcuna chance di rilancio. Ma la chiusura fu soltanto l’inizio di un incubo che divenne terrificante a causa di quella tromba d’aria che il 29 ottobre del 1979 lo colpì in pieno. Da allora l’abbandono lo avvolge come una cappa impenetrabile. È un bene privato che i catanzaresi amano ancora come fosse di famiglia, ma per il quale eventuali lavori a danno non sono mai stati eseguiti. E così il tempo sembra esserci fermato a 42 anni fa. Niente però è ormai com’era quando il cinema brulicava di vita e cultura. Oggi, in effetti, ad andare in scena è uno spettacolo desolante e sempre uguale. Ciò che si vede dei balconi dei palazzi circostanti poi è ancora più ........

sabato 19 giugno 2021

Catanzaro anziano esce per buttare la spazzatura e sparisce nel nulla Vane le ricerche mentre si stanno visionando alcune telecamere della zona

  Uscito di casa per gettare la spazzatura, ma non ha più fatto rientro a casa



Sparito nel nulla. Da ieri sera non si hanno più notizie di un anziano di Catanzaro: il suo nome è Cesare Piterà. L'anziano, residente nel rione De Filippos, era uscito di casa per gettare la spazzatura, ma non ha più fatto rientro a casa. L'invito per chiunque pensi di poter contribuire a trovare l'uomo è di chiamare immediatamente polizia o carabinieri, già allertati da ore.L’uomo indossa una maglietta di colore giallo chiaro, i pantaloni della tuta, un cappellino bordeaux ed un borsello. E’ senza documenti e senza telefonino.  Nel borsello ci sono dei numeri di telefono da contattare per eventuali problemi. Intanto continuano senza sosta  le ricerche di Cesarino Piterà, l’anziano uomo scomparso ieri dalle 17. I carabinieri stanno visionando le immagini di una telecamera di sorveglianza di un’abitazione che potrebbero indirizzare verso una direzione più precisa. Impegnati nelle ricerche, estese nelle diverse zone della ..... città dove l’uomo era nato e aveva lavorato, anche i vigili del fuoco.

martedì 15 giugno 2021

Pericoloso latitante si nascondeva in un B&B di Catanzaro



 Si nascondeva in un B&b nel quartiere Janò di Catanzaro il latitante Agostino Papaianni, raggiunto da un ordine di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione Scott-Rinascita, coordinata dalla Dda della Procura di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, scattata all’alba del 19 dicembre del 2019. Questa mattina è scattato il blitz della squadra mobile di Catanzaro che ha fatto irruzione nella palazzina della periferia del capoluogo. Il 70enne di Joppolo è stato trasferito nel.....

lunedì 14 giugno 2021

Tratta Catanzaro/ Cosenza presto il potenziamento di questa importante arteria ferroviaria.


Le risorse finanziarie del Piano nazionale di ripresa e resilienza includono il potenziamento delle linee regionali. Tra queste trova spazio anche la linea Catanzaro-Cosenza delle Ferrovie della Calabria. Lo ha reso noto, con un comunicato, l’amministratore unico dell’azienda, Aristide Vercillo Martino, il quale ha rilevato come «da anni il progetto predisposto dalle Ferrovie della Calabria, per ammodernare la linea e ridurre i tempi di percorrenza per il collegamento tra Catanzaro e Cosenza, attendeva di essere realizzato».

Adesso, dunque, grazie a questa importante risorsa finanziaria, la linea ferroviaria che da oltre cento anni rappresenta l’infrastruttura indispensabile per tutti i comuni di una vasta area interna centrale della Calabria collegati dalla tratta, potrà assolvere meglio la sua funzione di cerniera tra i due capoluoghi e di sviluppo per i centri che vi si ..............

sabato 12 giugno 2021

Giovino il lido Jonio non va demolito. Sentenza del Consiglio di Stato che blocca le ruspe del comune.

 Il Lido Jonio nel quartiere Giovino non verrà demolito.



Il Consiglio di Stato infatti ha sospeso l’ordinanza del Tar Calabria e ha fissato al prossimo 21 dicembre l’udienza di merito. È stato così accolto il ricorso ( Come riporta l'edizione odierna della Gazzetta del Sud) presentato dagli avvocati Antonio Torchia e Saverio Menniti. La sesta sezione di Palazzo Spada ha bloccato quindi, almeno per il momento, le ruspe sospendendo la decisione dei giudici amministrativi catanzaresi che nel marzo scorso aveva dato ragione al Comune di Catanzaro (rappresentato dagli avvocati Saverio Molica e Annamaria Paladino) confermando l’ordinanza di demolizione del dicembre 2020 emessa a seguito di una serie di controlli che avrebbero rilevato delle difformità nelle opere rispetto a quanto previsto dalla concessione del 2014. In giudizio contro il Lido Jonio si era..........

giovedì 10 giugno 2021

Vasta operazione dei Finanziari di Catanzaro confiscati oltre 30 milioni di euro. Colpito il patrimonio di un noto clan del catanzarese.

 Nelle prime ore della mattinata odierna, nel territorio calabrese e a Roma, è stata data esecuzione al provvedimento di confisca di un vasto compendio di beni, per un valore di oltre 30 milioni di euro, da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dal Procuratore della Repubblica. 


Il decreto di applicazione di misura di prevenzione patrimoniale, emesso dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura Distrettuale di Catanzaro, ha confermato (Come viene riportata dalla edizione odierna della Gazzetta del Sud) in toto il precedente provvedimento di sequestro di prevenzione nei confronti di Antonio Saraco di Badolato (CZ), interessato dall’operazione denominata “Itaca-Freeboat”, culminata nel mese di luglio 2013 con la misura cautelare emessa nei confronti di 25 soggetti, ritenuti affiliati, ovvero contigui, alla cosca Gallace-Gallelli operante in Guardavalle, Badolato e su tutta la fascia del basso ionio catanzarese. In particolare, nell’ambito del predetto procedimento penale Antonio Saraco è risultato coinvolto in due episodi di estorsione con riguardo alla vicenda relativa alla gestione della struttura portuale di Badolato realizzata dalla società Salteg riconducibile ad imprenditori modenesi, per le quali è già intervenuta sentenza di condanna in primo e in grado di appello. Nell’ambito del predetto procedimento penale, a seguito delle investigazioni svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, dirette e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, parte dei beni riconducibili ad Antonio Saraco erano stati cautelati con un sequestro preventivo, eseguito nel novembre del 2016, che era poi culminato nella confisca penale oggetto della sentenza di Primo Grado del Tribunale di Catanzaro e confermata dalla sentenza di secondo grado della Corte d’Appello.

La predetta vicenda processuale, con riferimento a un provvedimento di dissequestro emesso medio tempore dalla Corte d’Appello, è stata, peraltro, oggetto anche del procedimento penale trattato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno (cd. operazione Genesi), conclusosi allo stato, in primo grado, con sentenza di condanna dei soggetti coinvolti. Le investigazioni patrimoniali nel procedimento penale hanno avuto un ulteriore seguito con una ipotesi di intestazione fittizia di beni avente ad oggetto una società e il relativo complesso aziendale, tra cui un conto corrente bancario, oggetto anch’essa di sequestro preventivo. Le ulteriori indagini patrimoniali condotte, delegate al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria/G.I.C.O. di Catanzaro, prodromiche all’emanazione della confisca di prevenzione eseguita in data odierna, hanno consentito di ricostruire in capo al proposto un notevole complesso patrimoniale il cui valore è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati e all’attività economica svolta. Tra i beni confiscati, in particolare, vi è il complesso turistico alberghiero “Aquilia Resort” a Badolato (CZ). Si tratta di una struttura ricettiva, che si estende su una superficie di 60.000 metri quadrati, composta da un importante albergo, due .........

martedì 8 giugno 2021

Nuova bufera nel comune di Catanzaro intercettate telefonate di Polimeni compromettenti

 Una nuova inchiesta giudiziaria rischia di far saltare i già fragili equilibri


dell’amministrazione comunale di Catanzaro.
Dal novembre scorso, infatti, il gip del Tribunale di Catanzaro ha autorizzato l’intercettazione delle telefonate in entrata e in uscita del presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni. La notizia è contenuta in un’annotazione della Compagnia carabinieri finita agli atti dell’inchiesta “Corvo”, il fascicolo che vede indagati l’ex consigliere regionale Claudio Parente e i consiglieri comunali Francesco Gironda e Giuseppe Pisano. Nel documento sono trascritte due conversazioni di Polimeni. I carabinieri nella nota specificano che i fatti oggetto dei dialoghi non sono pertinenti rispetto «alle ipotesi di reato per cui si procede». In pratica il fascicolo aperto dalla Procura e nel quale è stata autorizzata l’intercettazione del presidente del Consiglio verte su fatti diversi rispetto ai presunti illeciti riguardo la concessione alla Vivere Insieme.

 I fatti oggetto di indagine ruotano intorno alla convenzione per il......

sabato 5 giugno 2021

Catanzaro Asp salva il Sant'Anna con 26 milioni, fondi anche per Villa Serena e Villa del Sole.

 


Significativo passo avanti nella vertenza che riguarda il Sant’Anna Hospital di Catanzaro, la struttura d’eccellenza nella cura delle patologie cardiovascolari a rischio chiusura da alcuni mesi a causa della mancanza di liquidità e al centro di un duro scontro con l’Azienda sanitaria provinciale. Con una delibera adottata nella giornata di giovedì, l’Asp catanzarese infatti ha fissato il budget dell’anno 2021, per acuti e post acuti, per le strutture private accreditate per l’acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera, budget complessivamente pari a circa 48 milioni: tra le cliniche private ricomprese nel budget c’è anche Villa Sant’Anna, destinataria di un’assegnazione pari a oltre 26 milioni. Le altre cliniche ricomprese nel budget sono Villa del Sole (circa............ 10,1 milioni), Villa Serena (circa 7 milioni), Villa Michelino (4,36 milioni) e Villa Rachele (circa 443mila euro). Con l’assegnazione del budget l’Asp di Catanzaro, inoltre, ha deliberato di procedere alla sottoscrizione dei contratti, “con la definizione analitica delle prestazioni sulla base del fabbisogno” individuato dall’azienda stessa.

giovedì 3 giugno 2021

Catanzaro persi ben 150 milioni per il collegamento veloce con l'aeroporto di Lamezia. Ora si spera in un finanziamento a livello nazionale.

 «Sfumata la realizzazione del collegamento multimodale fra l’Aeroporto di Lamezia Terme e Catanzaro Lido a valere su fondi europei». A mettere l’ennesima pietra tombale, almeno per quel che riguarda la possibilità di finanziamento tramite Por, su un progetto che in Calabria si attende da anni, è la Commissione europea in risposta all’interrogazione dell’eurodeputata Laura Ferrara. Ora si spera che il progetta sarà salvato grazie ai fondi nazionali  infatti l’autorità di gestione ha comunicato che gli investimenti per il progetto saranno coperti dai fondi nazionali (Fondo sociale di coesione 2014-2020 e 2021-2027)».

«Lo scorso marzo – scrive in una nota di commento la Ferrara – considerati i gravi ritardi sul progetto del collegamento multimodale, le lacunose informazioni da parte della Regione Calabria, sullo stato dell’arte e sulle spese per lo stesso, ho inteso chiedere alla Commissione europea se fosse a conoscenza di un cronoprogramma dettagliato sui tempi necessari al completamento dell'opera e l’ammontare della spesa relativa al progetto, già certificato. La risposta giunta ieri evidenzia ancora una volta l’assoluta incapacità di spesa e di programmazione da parte della Regione Calabria».

Nella sua risposta la Commissaria alla Coesione, Elisa Ferreira, scrive: “il progetto di collegamento multimodale Aeroporto - Stazione di Lamezia Terme Centrale - Germaneto - Catanzaro Lido è stato ritirato dal programma operativo regionale Calabria 2014-2020 del Fondo europeo di sviluppo regionale - Fondo sociale europeo. Fino ad allora non era stata certificata alcuna spesa alla Commissione”.

«Il ritiro dell’importantissimo progetto da parte della Regione Calabria è avvenuto in occasione della riprogrammazione delle risorse non spese nel quadro dell'Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus Plus. Risorse di cui, purtroppo, la nostra Regione abbonda considerati i ritardi su tantissimi progetti e fra questi proprio il collegamento multimodale Lamezia Terme – Catanzaro Lido, fermo all’anno zero. I calabresi dovranno rinunciare ancora per molto ad un intervento strategico volto ad una migliore funzionalità del principale scalo aeroportuale calabrese. Un progetto a cavallo di due programmazioni e cioè la 7/13 e la 14/20 e che quindi si sarebbe dovuto completare già da tempo. Il ritiro di questo progetto non può assolutamente passare in sordina e né essere banalizzato come fatto dall’autorità di gestione che ha comunicato che “gli investimenti per il progetto saranno coperti dai fondi nazionali (Fondo Sociale di Coesione 2014-2020 e 2021-2027)”. Tradotto bisognerà attendere, semmai il progetto verrà concretamente avviato, almeno un’altra decina di anni».

«In questa risposta, così come in ......