Una lite tra vicini di casa sfociata in presunta aggressione omofoba. L’episodio si è verificato a Vallefiorita e lo denuncia pubblicamente anche Rifondazione comunista-Sinistra europea della Calabria, insieme a quello di Livorno e a quello regionale della Toscana (poiché nella vicenda è coinvolta indirettamente anche una donna di Livorno). Vittima dell’aggressione una iscritta e militante di Rifondazione la quale, mentre si trovava sul terrazzo della sua abitazione e parlava telefono con l’amica di Livorno, si è sentita rivolgere, da parte del vicino di casa che.....................
sta sotto, violente offese tra cui «lesbica, schifosa, ti dovrebbero ammazzare». La donna sarebbe così scesa al piano di sotto per chiedere spiegazioni e l’uomo le avrebbe sferrato una testata in pieno volto, tanto da farla finire alla guardia medica e successivamente al pronto soccorso dell’ospedale di Catanzaro per sottoporsi ad accertamenti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri cui la donna si è rivolta per denunciare l’accaduto. «Il motivo dell’avversione verso la signora - scrivono Francesco Renda, Alessandro Favilli e Pino Scarpelli, rispettivamente di Rifondazione Comunista Livorno, Toscana e Calabria - potrebbe anche avere un’altra origine, ma l’aggravante di odio nei confronti di una lesbica è innegabile ed il referto dell’aggressione e la testimonianza dell’amica (di Livorno: ndc) che ha assistito telefonicamente a tutta la situazione stanno a dimostrarlo. Rifondazione Comunista, in Calabria, sta offrendo sostegno psicologico ed ha.............
attivato una rete di associazioni a tutela della donna vallefioritese alla quale va la nostra vicinanza e solidarietà per l’attacco subito».
Da GazzettadelSud.it
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