venerdì 7 maggio 2021

Catanzaro; Il ruolo dei Lobello cerniera tra politici e criminalità locale durata oltre un ventennio.

 Un’impresa “cerniera” tra la criminalità organizzata e il mondo dell’economia e della politica locale. Così le indagini da quasi un ventennio descrivono il ruolo della famiglia Lobello.


Già nel 2000 con l’operazione Squarcio emergeva il ruolo dei Lobello. In un cantiere di inerti del gruppo imprenditoriale si svolse «un summit interprovinciale di ‘ndrangheta». L’incontro avrebbe avuto come oggetto i tentativi di infiltrazione nei lavori di ristrutturazione dell’autostrada Salerno Reggio Calabria e sarebbero stati presenti i rappresentanti di una famiglia mafiosa di Gioia Tauro. Durante l’operazione Ghibli invece gli investigatori rilevarono come Giuseppe Lobello prestasse la propria vettura ad alcuni affiliati per raggiungere i luoghi dei summit ed eludere le indagini. Ma è nel 2007 con l’indagine “Mafia e appalti” che veniva «evidenziato il connubio mantenuto con esponenti di affermate e potenti consorterie criminali e la capacità di permeare all’interno di realtà amministrative e istituzionali godendo di efficaci aderenze». Gli inquirenti si concentrarono sulle «cointeressenze e i legami funzionali tra alcuni gruppi imprenditoriali legati a contesti malavitosi e alcune istituzioni politiche del comprensorio territoriale catanzarese». Il procedimento venne archiviato ma nel provvedimento venne evidenziato che era emersa la vicinanza dell’impresa Lobello alla cosca reggina dei Mazzagatti. Ancora il nome dei Lobello finì anche nell’inchiesta Effetto Domino per un tentativo di estorsione ai danni di due imprenditori per costringerli a cedere in subappalto la fornitura di calcestruzzo per i lavori della ferrovia Catanzaro Lido - Settingiano. Le presunte vittime ritrattarono durante l’incidente probatorio. Stessa cosa fece un altro imprenditore di Stalettì. Per il collegio che ieri ha disposto il sequestro «la ritrattazione delle persone offese può assurgere a indizio di una forza intimidatoria particolarmente elevata da parte dei Lobello».

Il sequestro dei beni riguarda ........

110 fabbricati e 49 terreni tra Catanzaro, Simeri Crichi, Settingiano e Cirò Marina, 67 automezzi, 5 motoveicoli, quote sociali relative a 13 aziende con sede a Catanzaro, Simeri Crichi e Firenze, complessi aziendali di 12 società operanti nel settore dell’edilizia pubblica e privata e aggiudicatarie di numerosi appalti pubblici, complesso aziendale di una società operante nel settore della ristorazione e diverse disponibilità bancarie e finanziarie, nonché la società proprietaria di un esteso cantiere per la produzione del calcestruzzo, ubicato nella frazione Lido di Catanzaro.

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