Avrebbero istituito un fantomatico stato extraterritoriale, riconosciuto come la Repubblica Teocratica del Sovrano Stato Antartico di San Giorgio, realizzando una sede consolare con tanto di targhe, titoli e mansioni.
E, probabilmente, avranno sperato anche in una sorta di immunità diplomatica, considerato che proprio la sede di questa neonata “Repubblica” venisse utilizzata per coltivarci la marijuana. Una vicenda che ha dell’incredibile e che è stata scoperta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, che questa mattina - su richiesta del pubblico ministero Saverio Sapia - ha portato ad una serie di perquisizioni ed a due arresti per differenti reati. Nello specifico, gli agenti della Questura del capoluogo, il personale della Digos, della Mobile e del Commissariato di Lido, si sono recati in località Corvo, dove era stata allestita una vera e propria sede istituzionale dell’autoproclamata Repubblica Antartica. All’interno, poi, diversi soggetti si sono presentati alle forze dell’ordine come “ministri” o “senatori” del presunto Stato, nonché come suoi appartenenti o cittadini. Nel corso della perquisizione all’interno dello stabile sono stati travati una serie di documenti prodotti in loco, rilasciati dal fantomatico organismo con tanto di titoli, cariche ed abilitazioni. Un’intera stanza, inoltre, era stata adibita alla coltivazione indoor di marijuana, con tanto si sistema di areazione. Rinvenuti anche 275 grammi di marijuana e diversi bilancini di precisione. A finire in manette sono stati così un uomo, un ex appartenente alle forze dell’ordine ora in pensione, ed una donna, appartenente alla comunità nomade. I reati contestati vanno dalla detenzione illecita di..........
sostanze stupefacenti al possesso di segni distintivi contraffatti: i due sono stati denunciati alla Procura di Catanzaro e posti ai domiciliari.
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