lunedì 25 ottobre 2021
sabato 16 ottobre 2021
Catanzaro, Arrestato a Roma un 53enne, aveva realizzato una grossa serra di marijuana.
La Polizia di Stato ha sequestrato oltre 13 kg di marijuana e tutto il materiale per la coltivazione, essiccazione, pesatura e confezionamento dello stupefacente. Arrestato un 53enne originario di Catanzaro e denunciato un 60enne straniero.
Un controllo continuo e capillare del territorio e una costante attività info-investigativa, ha consentito agli agenti della Polizia di Stato, del commissariato "Appio Nuovo" di individuare in via dell’Arco di Travertino, all’interno di un’occupazione abusiva nascosta nella vegetazione, una grossa serra di marijuana, consistente in circa 30 piante in piena fioritura, alte circa 2 metri ed un casolare adiacente, presunta base di spaccio. Dopo ore di osservazione i poliziotti hanno notato un cittadino romeno entrare all’interno dal casolare che, ma, alla vista degli Agenti, forte della presenza di 3 cani di grossa taglia di sua proprietà ed a difesa della piantagione, si è barricato in casa, aizzando gli animali nei confronti degli operanti per impedire loro l’accesso all’interno del fondo e il successivo controllo. Gli investigatori, certi che il cittadino romeno fosse solo un custode dello stupefacente, hanno continuato l’attività di osservazione del terreno al fine di individuare il "Pollice Verde". Nella mattina del 14 ottobre è stato individuato un italiano S.G. 53enne che è entrato nel terreno aprendo con le chiavi il lucchetto a protezione dello stesso. A seguito di perquisizione eseguita presso la sua abitazione sono state rinvenute ulteriori 2 serre di diverse dimensioni per la coltivazione della marijuana, 6 piantine contenute al loro interno e circa 1 etto della stessa sostanza pronta per la vendita, nonchè tutto il materiale e il necessario per la coltivazione della sostanza stupefacente. Il cittadino è .............
venerdì 15 ottobre 2021
Catanzaro, aveva palpeggiato il seno di un'alunna. Maestro di religione accusato di violenza sessuale assolto perché il fatto non sussiste.
Assolto dal Tribunale di Catanzaro insegnante accusato di violenza sessuale
martedì 12 ottobre 2021
Sul caso clamoroso della falsa cieca di 74enne è indagato anche un medico di 56 anni, di Catanzaro.
Il caso clamoroso della 74enne catanzarese che per vent’anni avrebbe ottenuto una pensione di invalidità per una malattia agli occhi in realtà inesistente potrebbe riservare nuovi sviluppi. I carabinieri con il coordinamento del pm Irene Crea stanno proseguendo le indagini per eliminare ogni dubbio su come sia stato possibile che l’anziana abbia portato a termine una truffa da oltre 200mila euro all’Inps.
Insieme alla 74enne Anna Maria De Fazio, accusata di truffa aggravata, è indagato un medico di 56 anni, di Catanzaro, componente della commissione di valutazione Inps che nel 2005 concesse il riconoscimento dell’invalidità civile alla donna, secondo le ipotesi della pubblica accusa con raggiri che avrebbero tratto in errore gli altri componenti della commissione. La Procura aveva chiesto di procedere, in caso di incapienza del patrimonio monetario della 74enne, al sequestro del valore dei beni anche del medico oculista. Il gip però rispetto alla posizione del professionista ha disposto ulteriori accertamenti. Allo stato secondo il giudice che ha firmato il sequestro per 206mila nei confronti dell’anziana, non esistono elementi sufficienti per parlare di accordo tra i due indagati. Non si può escludere come lettura alternativa che la De Fazio avesse tratto in inganno lo specialista. Servono quindi nuove indagini per delineare al meglio i contorni dell’incredibile vicenda. Anche perché nel corso dell’attività investigativa è emerso che solo due mesi prima di ottenere l’invalidità totale la donna aveva ottenuto dalla ..............
venerdì 8 ottobre 2021
Il Complesso monumentale del San Giovanni usato come ristorante da pochi eletti. Eugenio Riccio torna sulla questione dell’utilizzo “improprio.
Cultura è anche e soprattutto saper vivere e assumersi le responsabilità che competono». Così il
consigliere comunale Eugenio riccio torna sulla questione dell’utilizzo “improprio” del Complesso monumentale del San Giovanni replicando a distanza al rettore dell’Umg Giovambattista De Sarro. Nelle scorse settimane Riccio aveva acceso i riflettori su cene organizzate da alcuni club al San Giovanni, sull’uso della suggestiva terrazza come parcheggio e chiamato in causa l’ateneo che di quelle aree è affidatario con un comodato d’uso gratuito. «Il rettore interviene su una testata online per dire che “i locali non sono miei ma del Comune. Li abbiamo concessi per attività culturali. Poi è stata concessa in qualche altra occasione. A proposito, ho mandato lettera al Comune. Venivano qui ogni anno a fare unap cena alcuni Club service di Catanzaro. Anche per utilizzare questo chiostro che è bellissimo. Non penso che tutto ciò abbia nuociuto ma piuttosto ha fatto conoscere agli invitati in queste cene a persone arrivate da tutta Italia”». Il consigliere non si ritiene soddisfatto dalla versione di De Sarro: «Locali di appartenenza pubblica, concessi per attività culturali, veniamo a sapere da lei che..........
mercoledì 6 ottobre 2021
Vince Occhiuto perde Catanzaro. Risultati e analisi dettagliata nel Capoluogo di regione
Catanzaro una città senza pallone, senza stazione, senza un porto ..... senza neppure una Cattedrale dove pregare.
Dei nove seggi assegnati alla Circoscrizione centro, solo uno a Catanzaro, tre sono espressione di Vibo Valentia, due di Lamezia Terme, uno di Crotone, due del circondario.
a seguire altri 2articoli tratti dalla Gazzetta del Sud sul triste risultato a livello territoriale della città capoluogo di regione-
Non sembra esserci pace nel Consiglio comunale. Ieri infatti il consigliere comunale Tommaso Brutto ha annunciato la sua scelta di dimet...